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14 Gennaio 1994: l’inquinamento luminoso

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14 Gennaio 1994: l’inquinamento luminoso

Le differenti visioni del cielo notturno, tra città di Los Angele, Torino e Chieri

Era il 17 Gennaio 1994, verso le 4 del mattino, quando gli abitanti di Los Angeles furono svegliati da una spaventosa scossa di terremoto. Al fine di mettersi in salvo non esitarono a correre fuori dalle case per trovarsi in un irreale buio completo. Il sisma aveva causato un blackout, le pochi luci presenti erano quelle delle automobili e delle autoambulanze che di li a poco avrebbero iniziato a percorre le strade.

Molti iniziarono a tempestare di telefonate il 911. Il 911 è il numero unico che viene utilizzato negli ‘states’ per le emergenze e consente di chiamare la polizia, i vigili del fuoco e le autombulanze … molte furono le chiamate per segnalare reali situazioni di pericolo … non poche furono le telefonate per avvisare le forze dell’ordine  della presenza di una entità lattiginosa nel cielo … probabilmente per la prima molta avevano l’occasione di osservare la Via Lattea.

La cosa ci può far sorridere, come spesso ci fa ridere quello che accade negli USA, ma in questo caso il problema della popolazione Los Angeles accomuna gran parte del pianeta e si chiama inquinamento luminoso. Le città di tutto il mondo con un’illuminazione pubblica mal concepita, hanno cancellato da oltre un secolo il cielo notturno e l’inquinamento luminoso che è particolarmente evidente a Los Angeles, è la realtà anche centri urbani piemontesi.

In città come Torino in una nottata serena e senza Luna si possono contare al massimo qualche decina di stelle e la situazione non migliora più di tanto fuoriuscendo dalla metropoli dove, con un po’ di fortuna, possiamo arrivare un centinaio di stelle che è il caso di Chieri.

Migliora sensibilmente nelle valli montane, ma anche qui, lo dimostra la pubblicazione “the new world atlas of artificial night sky brightness” (Fabio Falchi, Pierantonio Cinzano et al), possiamo contarne sull’ordine di un migliaio, visione che ci lascia estasiati, ma che è ben poca cosa contro le circa 3000 stelle contemplabili sulla volta celeste.

L’inquinamento luminoso nella capitale californiana con l’installazione di oltre 150.000 lampioni a LED negli ultimi anni è diventato ancora più un problema. L’innovazione tecnologica ha ridotto il consumo di energia del 60% e consentito qualche milione di dollari all’anno di risparmio energetico, tuttavia, i LED molto più efficienti delle normali lampadine… hanno portato un’ulteriore peggioramento.

La stessa cosa sta accadendo in molti dei comuni, il retrofit dei lampioni con i nuovi corpi illuminanti a LED sta aumentando l’inquinamento luminoso sul territorio . Abbattere l’inquinamento luminoso non significa solo poter rivedere la nostra galassia, ma significa combattere gli sprechi realizzando una corretta illuminazione pubblica e riducendo i costi della “bolletta”, tra manutezione ed energia di circa un terzo! Tutto questo senza rinunciare alla sicurezza.

La legge della Regione Piemonte n.3/2018, invitando i comuni a efficientare gli impianti di illuminazione pubblica nel rispetto dell’ambiente, si propone proprio questi obbiettivi.

Suggerisce al fine di combattere gli sprechi oltre all’adozione di corpi illuminanti ad alta efficienza: livelli di illuminazione minimi previsti dalle norme di sicurezza, rapporto tra altezza dei lampioni e la loro distanza di almeno 3,7, lo spegnimento delle insegne pubblicitarie dopo le ore 24 e la novità, che la rende all’avanguardia in italia dell’illuminazione pubblica adattiva.

Un modo semplice per risparmiare e riveder le stelle.

PER APPROFONDIRE

una notizia così curiosa relativa al tragico evento del terremoto a Los Angeles, merita un doveroso approfondimento, purtroppo l’articolo del Los Angeles Times alcuni citano, non è al momento accessibile in rete, però sono accessibili le seguenti fonti:

https://timeline.com/los-angeles-light-pollution-ebd60d5acd43 : “They looked up at the sky. It was flush with cosmic bodies that had been invisible up to that point — twinkling stars, clustered galaxies, distant planets, even a satellite or two. Then some people became nervous. What was that large silvery cloud that trailed over the city? It looked so sinister they called 911.”

https://www.thevintagenews.com/2018/02/08/northridge-earthquake-1994/ :”People reportedly even called authorities and officials to check up on what it was that they were seeing in the sky. The Milky Way? The sight must have been alien as the telephone kept on ringing at L.A.’s Griffith Observatory. People were asking about the “strange sky they had seen after the earthquake,” the Los Angeles Times reported.”

“The quake had knocked out most of the power, and people run outside and they saw the stars. The stars were in fact so unfamiliar, they called us wondering what happened,” recalled Dr. Edwin Krupp, astronomer and director of the Griffith Observatory, in a 2011 Los Angeles Times article.

https://www.latimes.com/opinion/op-ed/la-oe-0816-betz-darkness-skyglow-20150816-story.html : “When the 1994 Northridge earthquake hit, some area residents actually called 911 to report a strange cloud hovering overhead — it was the Milky Way, the nebulous and star-rich center of our galaxy.”

https://www.nytimes.com/2008/08/31/business/31essay.html : “Astronomers and others interested in a night sky unencumbered by the glare from artificial light love to tell this story: When the Northridge earthquake knocked out power in Los Angeles in 1994, numerous calls came into emergency centers and even the Griffith Observatory from people who had poured into the streets in the predawn hours.”

https://www.thevintagenews.com/2018/02/08/northridge-earthquake-1994/ : “People reportedly even called authorities and officials to check up on what it was that they were seeing in the sky. The Milky Way? The sight must have been alien as the telephone kept on ringing at L.A.’s Griffith Observatory. People were asking about the “strange sky they had seen after”